a cura di Ciro Russo


giovedì 14 maggio 2009

Le piazze del sole - Convegno Energie Rinnovabili

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Il circolo di Legambiente Arzano "Piccole grandi iniziative", nell'ambito del progetto "EUROPEAN SOLAR DAYS" organizza, per la prima volta ad Arzano, una giornata divulgativa per la diffusione delle fonti rinnovabili. La manifestazione si svolgerà il giorno 16 maggio presso l'I.P.S.C. "Don Geremia Piscopo" per sottolineare quanto la scuola sia occasione fondamentale per educare alla cittadinanza attiva. L'iniziativa si articolerà in due momenti: la mattina con il coinvolgimento degli alunni e dei docenti dell'istituto ed il pomeriggio, ore 16.30, in un'azione divulgativa con un convegno. Per l'intera giornata, nei locali della scuola, sarà possibile visionare il funzionamento della tecnologia solare tramite modelli di impianti fotovoltaici.
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Registrazione partecipanti al convegno dalle 16.30 alle 17.00
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Articoleranno l'evento:
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Dott. Anna Errichiello, Direttivo Legambiente Campania
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Gelsomina Maglione, Presidente Legambiente Arzano
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Dott. Raffaele Sibilio, Dirigente Scolastico
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On. Nicola Marrazzo, Regione Campania
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Dott. Raffaele Del Giudice, Direttore Legambiente Campania
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Dott. Giovanna Provenzano, Responsabile Scientifico Legambiente Arzano
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CNR
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Prof. Dott. Salvatore De Rosa, Dirigente di ricerca
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ASSICURAZIONI GENERALI
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Dott. Roberto Albano
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SUNWAYS
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Dott. Pasquale Repaci, Responsabile commerciale Italia
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ENERGITALIA
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Ing. Sergio De Rosa, Amministratore Energitalia
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BANCO DI NAPOLI
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Ing. Andrea Galasso
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Seguirà un buffet offerto da "Caffetteria Colombo" e "Pasticceria Pasca"
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Per info:


Legambiente Arzano
via A. Pecchia, 90

Tel/Fax 0815738136

legambientearzano@virgilio.it

mercoledì 6 maggio 2009

COMUNICATO STAMPA : tristi berluskonate, che tristezza questo governo!

Viene da ribadire, davanti alle sceneggiate del presidente del consiglio che continua a occupare ogni spazio televisivo e non solo su questioni lontane dalla realtà di vita dei cittadini, lavoratori e pensionati…basta berluskonate e aumentate le pensioni!

Questo governo non vuole sentire parlare di redditi da pensione e di popolazione di pensionati, crede di avere risolto il problema di milioni di pensionate e pensionate con le “miserevoli mezze misure” varate poco tempo fa; misure economiche e sociali che i pensionati dello Spi, hanno considerato “inadeguate e sbagliate” nel affrontare sia la crisi che le rivendicazioni dei pensionati.
I pensionati dello Spi invece hanno rivendicato e rivendicano i contenuti della piattaforma sindacale condivisi da altri sindacati e che per lo Spi non sono venuti meno, perché sono obbiettivi di grande valore che devono essere affrontati e praticati dal governo nel più breve tempo possibile.

In sintesi ecco le richieste che il premier berluskoni non vuole ascoltare e rispondere, mentre ci parla e sparla di altro:

estendere la “quattordicesima” ottenuta con l’accordo di luglio 2007, anche a coloro che percepiscono oltre i 700 euro mensili; realizzare un nuovo meccanismo di adeguamento al costo della vita e recuperare il drenaggio fiscale; aumentare le detrazioni fiscali per tutte le pensioni; approvare la legge sulla non auto sufficienza stabilendo risorse certe un sistema integrato di servizi territoriali; destinare più risorse agli enti locali per le politiche sociali, difesa e qualificazione del sistema sanitario per lo sviluppo dello stato sociale.

Come ben si vede sono altri i problemi che riguardano il Paese e i pensionati.
Risponda e convochi i sindacati su queste questioni, e non ci annoi con altre questioni, che ai pensionati non interessano nulla, i pensionati vogliono vivere questa stagione di vita con serenità e dignità, e non come una maledizione!



Franco D'Angelo


Napoli 6 maggio ‘09




via Torino, 16 - Napoli

lunedì 4 maggio 2009

COMUNICATO STAMPA: lotta alla crisi, le persone prima di tutto.


Lotta alla crisi, le persone vengano prima di tutto, così la CES, ha indetto manifestazioni in quattro capitali europee, dal 14 al 16 maggio ‘09. Il sindacato dei pensionati napoletano vuole esaltare tali appuntamenti di mobilitazione a fianco della Cgil, per porre nuovamente al governo, agli enti locali alla opinione pubblica, le difficoltà accresciute della popolazione di anziani e pensionati dei territori napoletani.
Lo spi ha considerato sbagliate e inadeguate le misure economiche del governo giudicate dai pensionati “miserevoli mezze misure”.
Come costante è la critica e la sollecitazione agli enti locali di agire con politiche territoriali atte ad affrontare localmente disagi ed esigenze con risposte sociali assistenziali e politiche tariffarie idonee per il reddito dei pensionati. Lo spi partenopeo ribadisce, quanto sostenuto nelle proprie iniziative locali, l’urgenza che il governo convochi il tavolo nazionale sui redditi e sulla la condizione dei pensionati e dgli non auto sufficienti, a livello nazionale, per affrontare gli obbiettivi della piattaforma nazionale che devono essere assunti come priorità, e come sostenuti dalla manifestazione nazionale del 5 marzo a Roma indetta dallo Spi nazionale e successivamente nella più ampia articolazione degli obbiettivi, dalla Cgil il 4 aprile a Roma; i lavoratori e i pensionati sono stati penalizzati in questi lunghi mesi: disoccupazione in forte aumento, diffusione del precariato, aumento della povertà in particolare nelle regioni meridionali, riduzione ulteriore del potere di acquisto dei redditi da pensione.
Sono necessarie risposte forti da parte del governo nazionale per quanto riguarda la popolazione degli anziani, attraverso la convocazione del tavolo nazionale sugli obbiettivi contenuti nella piattaforma sindacale, condivisa anche da altri sindacati e che per lo spi non sono venuti meno. Sono necessarie risposte in termini socio assistenziali e tariffarie per poter rispondere in termini migliorativi sia alla salute degli anziani che sul reddito da pensione in ogni territorio.
E’ necessario denuncia lo spi napoletano che la condizione degli anziani e pensionati entrino a pieno titolo nell’agenda del governo.
Le manifestazioni “europee” vanno dunque in questa direzione e i pensionati dello spi napoletano ci saranno.
Franco D'Angelo
(Napoli 4 maggio ’09)
via Torino, 16 - Napoli

venerdì 1 maggio 2009

Primo maggio tra l'Aquila e Roma. Cgil Cisl e Uil senza bandiere

Da RaiNews24

Sindacati all'Aquila
Niente bandiere, ne' cortei o striscioni, ma solo il messaggio di un sostegno forte alla popolazione e di un impegno fattivo alla ricostruzione post-sisma, in una ritrovata sintonia confederale per un primo maggio nel segno della solidarieta' e dell'unita'.Cgil, Cisl e Uil, guidati dai tre segretari generali, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, celebrano la Festa del lavoro tra i terremotati dell'Abruzzo, con una iniziativa improntata alla sobrieta'. "Oggi e' il giorno della solidarieta' e della lotta per il lavoro - ha detto intervenendo alla manifestazione nel piazzale della Guardia di finanza il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente - l'Abruzzo e L'Aquila vi sono grati per aver voluto festeggiare il primo maggio qui dimostrando un interesse concreto del mondo del lavoro per chi e' piu' debole e soffre e noi - ha affermato rivolgendosi a Epifani, Bonanni e Angeletti - siamo indeboliti e sofferenti ma vi accogliamo con la fierezza di chi vuole ricostruire" dopo la tragedia del terremoto. "Noi - ha aggiunto - vogliamo tornare a vivere.Vogliamo tornare a sognare il futuro dei nostri figli e ricostruire le nostre citta' e i borghi come erano e dove erano".La manifestazione sara' seguita, nel pomeriggio a Roma, dal tradizionale concerto in piazza San Giovanni che vedra', tra gli altri, il ritorno sul palco di Vasco Rossi.

NAPOLI: LO SPI VERSO IL PRIMO MAGGIO ‘09

Dopo il 4 aprile, si riprende e si qualifica la soggettività del mondo del lavoro dipendente, la soggettività della popolazione di anziani e pensionati, di quella Italia che vuole progredire dentro i canoni di progresso umano, sociale economico. Questa realtà si è incontrata con la Cgil, con i suoi valori e obbiettivi, questa realtà ha confermato di essere alternativa al blocco sociale che ha portato la destra al governo del Paese.

Milioni di persone hanno con sacrifici e tenacia, ritrovato e perseguito, quel protagonismo consapevole per la trasformazione del Paese, partendo da come affrontare questo lungo periodo di crisi; milioni di persone non inquinate nelle coscienze da soporiferi e costanti azioni televisive, hanno dato dimostrazione di esserci e di volere contare. Milioni di persone hanno condiviso nel discorso del Segretario Epifani, quando ha affermato “ che non si può aspettare che passi la nottata, perché è da come passerà, che dipenderà il nuovo giorno”. Dopo il 4 aprile, spetta ancora a tutti coloro che l’hanno costruita e vissuta, l’idea che un’altra Italia e un altro Mezzogiorno è possibile. I pensionati ci sono ancora, sono indignati, per le pesanti difficoltà quotidiane, perchè considerati fantasmi agli occhi e alle politiche di questo governo, che con la “social card” e “bonus”, ritiene di avere definitivamente risolto il problema, ma i pensionati hanno giudicato quanto prodotto dal governo “miserevoli mezze misure”. Dopo la giornata del 25 aprile, la festa della Liberazione, la festa della lotta Partigiana, della Resistenza, arriva il Primo maggio. Questa giornata deve essere riempita e vissuta di grande protagonismo e partecipazione, questa giornata deve essere riempita di protagonismo consapevole dei pensionati, per segnare ancora la loro soggettività e le loro rivendicazioni nei confronti del governo centrale e nei confronti delle amministrazioni locali.

Il corteo del primo maggio che partirà da Piazza Mancini alle ore 9,30, deve diventare un fiume in piena di anziani, pensionate e pensionati, con le loro rosse bandiere, i loro striscioni, con la voglia di vivere serenamente e con grande dignità questo importante percorso di vita che guarda al futuro.
Franco D'Angelo