Viene da ribadire, davanti alle sceneggiate del presidente del consiglio che continua a occupare ogni spazio televisivo e non solo su questioni lontane dalla realtà di vita dei cittadini, lavoratori e pensionati…basta berluskonate e aumentate le pensioni!
Questo governo non vuole sentire parlare di redditi da pensione e di popolazione di pensionati, crede di avere risolto il problema di milioni di pensionate e pensionate con le “miserevoli mezze misure” varate poco tempo fa; misure economiche e sociali che i pensionati dello Spi, hanno considerato “inadeguate e sbagliate” nel affrontare sia la crisi che le rivendicazioni dei pensionati.
I pensionati dello Spi invece hanno rivendicato e rivendicano i contenuti della piattaforma sindacale condivisi da altri sindacati e che per lo Spi non sono venuti meno, perché sono obbiettivi di grande valore che devono essere affrontati e praticati dal governo nel più breve tempo possibile.
In sintesi ecco le richieste che il premier berluskoni non vuole ascoltare e rispondere, mentre ci parla e sparla di altro:
estendere la “quattordicesima” ottenuta con l’accordo di luglio 2007, anche a coloro che percepiscono oltre i 700 euro mensili; realizzare un nuovo meccanismo di adeguamento al costo della vita e recuperare il drenaggio fiscale; aumentare le detrazioni fiscali per tutte le pensioni; approvare la legge sulla non auto sufficienza stabilendo risorse certe un sistema integrato di servizi territoriali; destinare più risorse agli enti locali per le politiche sociali, difesa e qualificazione del sistema sanitario per lo sviluppo dello stato sociale.
Come ben si vede sono altri i problemi che riguardano il Paese e i pensionati.
Risponda e convochi i sindacati su queste questioni, e non ci annoi con altre questioni, che ai pensionati non interessano nulla, i pensionati vogliono vivere questa stagione di vita con serenità e dignità, e non come una maledizione!
Questo governo non vuole sentire parlare di redditi da pensione e di popolazione di pensionati, crede di avere risolto il problema di milioni di pensionate e pensionate con le “miserevoli mezze misure” varate poco tempo fa; misure economiche e sociali che i pensionati dello Spi, hanno considerato “inadeguate e sbagliate” nel affrontare sia la crisi che le rivendicazioni dei pensionati.
I pensionati dello Spi invece hanno rivendicato e rivendicano i contenuti della piattaforma sindacale condivisi da altri sindacati e che per lo Spi non sono venuti meno, perché sono obbiettivi di grande valore che devono essere affrontati e praticati dal governo nel più breve tempo possibile.
In sintesi ecco le richieste che il premier berluskoni non vuole ascoltare e rispondere, mentre ci parla e sparla di altro:
estendere la “quattordicesima” ottenuta con l’accordo di luglio 2007, anche a coloro che percepiscono oltre i 700 euro mensili; realizzare un nuovo meccanismo di adeguamento al costo della vita e recuperare il drenaggio fiscale; aumentare le detrazioni fiscali per tutte le pensioni; approvare la legge sulla non auto sufficienza stabilendo risorse certe un sistema integrato di servizi territoriali; destinare più risorse agli enti locali per le politiche sociali, difesa e qualificazione del sistema sanitario per lo sviluppo dello stato sociale.
Come ben si vede sono altri i problemi che riguardano il Paese e i pensionati.
Risponda e convochi i sindacati su queste questioni, e non ci annoi con altre questioni, che ai pensionati non interessano nulla, i pensionati vogliono vivere questa stagione di vita con serenità e dignità, e non come una maledizione!
Franco D'Angelo
Napoli 6 maggio ‘09
via Torino, 16 - Napoli
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